Con la sua chitarra ha cambiato la musica degli anni '60 e '70, contribuendo alla definizione di questo strumento musicale in un vasto spettro di generi, come l'heavy metal, il jazz rock e il punk. Geoffrey Arnold Beck, detto Jeff, è morto a 78 anni, a Wadhurst, dopo una meningite batterica che non gli ha lasciato scampo. Ad annunciarlo, per conto della famiglia, la pagina Twitter dello stesso musicista inglese. Diventato famoso con gli Yardbirds, dove aveva rimpiazzato Eric Clapton, e poi nel gruppo che porta il suo nome, con Rod Stewart, di recente aveva inciso un album con Johnny Depp, assieme al quale diede spettacolo solo la scorsa estate a Cattolica.
Nella sua carriera ha vinto otto Grammy, è stato inserito dalla rivista Rolling Stone al quinto posto nella lista dei 100 migliori chitarristi di sempre e nel 2009 è entrato nella Rock and Roll Hall of Fame. Celebre anche il suo rifiuto al gruppo dei Rolling Stones: “Dissi di no, sarei diventato ricco, ma non felice”. Fu la frase di uno dei più grandi chitarristi di tutti i tempi – le cui dita erano assicurate per ben 7 milioni di sterline – e che amici e colleghi ricordano con parole commosse, da Mick Jagger al compagno di band Rod Stewart.
Nel video l'interivista ad Angelo Guidi, chitarrista e insegnante Ims
On behalf of his family, it is with deep and profound sadness that we share the news of Jeff Beck’s passing. After suddenly contracting bacterial meningitis, he peacefully passed away yesterday. His family ask for privacy while they process this tremendous loss. pic.twitter.com/4dvt5aGzlv
— Jeff Beck (@jeffbeckmusic) January 11, 2023