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Il Venezuela conferma Maduro presidente, opposizione contesta: "Abbiamo vinto con il 70% dei voti"

Il Consiglio elettorale ha riferito che Maduro si è aggiudicato oltre il 51% delle preferenze. Gli osservatori dell'opposizione “costretti ad andarsene” dai seggi. Il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso "seri dubbi" sul risultato del voto

29 lug 2024
Il Venezuela conferma Maduro presidente, opposizione contesta: "Abbiamo vinto con il 70% dei voti"

Il Consiglio elettorale nazionale del Venezuela, 6 ore dopo la chiusura dei seggi, ha dichiarato la rielezione a presidente di Nicolás Maduro. Su circa l’80 per cento dei voti contati Maduro ha preso il 51,2 per cento, mentre il suo principale rivale, Edmundo González, ha preso il 44,2 per cento. Prima e dopo la chiusura dei seggi, domenica sera, l’opposizione aveva parlato di diffusi brogli elettorali in tutto il paese, e aveva detto che avrebbe contestato un’eventuale vittoria di Maduro. Anche il Segretario di Stato Usa, Antony Blinken, ha espresso "seri dubbi" che i risultati delle elezioni rappresentino la volontà del popolo ed ha chiesto un conteggio dei voti "equo e trasparente".

La leader dell'opposizione, Maria Corina Machado, ha affermato che "il nuovo presidente eletto" del Venezuela è l'ambasciatore Edmundo Gonzalez Urrutia, nonostante il Consiglio elettorale abbia annunciato la vittoria di Nicola Maduro. La forza anti-chavista ha proclamato di aver "vinto con il 70%" dei voti.

Maduro, 61 anni, governa dal 2013: è a capo del Partito Socialista Unito del Venezuela. Da tempo sta attraversando una grossa crisi di consensi, a causa soprattutto del pessimo stato dell’economia del paese e della repressione del dissenso

Fino a pochi giorni fa i sondaggi davano in vantaggio, di oltre 20 punti, il candidato di opposizione González, un ex ambasciatore di 74 anni. González è a capo della Piattaforma Unitaria Democratica (PUD), un’ampia coalizione che univa quasi tutti i partiti dell’opposizione, sia di centrodestra che di centrosinistra. Coalizione che, per evitare brogli, aveva schierato migliaia di osservatori ai seggi di tutto il paese per poter controllare il corretto svolgimento del voto. Un portavoce dell’opposizione ha però riferito che in molti seggi gli osservatori sono stati “costretti ad andarsene”.

"Non ci sono riusciti con le sanzioni, con l'aggressione, con la minaccia. Non ce l'hanno fatta ora e non ce la faranno mai con la dignità del popolo del Venezuela. Il fascismo in Venezuela, la terra di Bolivar e Chavez, non passerà", ha detto Maduro commentando la vittoria. Il presidente ha inoltre denunciato "un attacco massivo hacker al centro del Consiglio elettorale. Sappiamo chi lo ha fatto - ha detto -. Lo hanno fatto perché volevano impedire che il popolo del Venezuela avesse il suo risultato ufficiale. Per poter gridare quello che avevano preparato, 'gridare alla frode'". Secondo il Caracas, c'è stato "un intervento" contro il voto presidenziale da parte di un gruppo di nove Paesi latinoamericani "e di potenze straniere".





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