L'Iran ha lanciato nella notte la "feroce vendetta", come l'ha chiamata la Guardia Rivoluzionaria, contro gli Stati Uniti. Secondo un primo bilancio, non ancora ufficiale, ci sarebbero almeno 80 morti, stando a fonti iraniane. Decine di missili sono stati lanciati contro due basi irachene che ospitano militari statunitensi: quella di al-Asad e quella di Erbil, dove è presente anche il contingente italiano. I militari sono stati messi in sicurezza in un bunker e sono tutti illesi, lo conferma lo Stato Maggiore della Difesa. L'attacco dell'Iran è avvenuto nello stesso orario della morte del generale Soleimani. Crollano le borse asiatiche, mentre continua la corsa al rialzo del petrolio.
Nessun soldato iracheno è stato colpito nell'attacco iraniano contro le due basi americane: lo ha reso noto l'esercito iracheno affermando che sono stati lanciati 22 missili.
L'Iran "non vuole una escalation ma ci difenderemo contro ogni aggressione". Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano, Javad Zarif, dopo l'attacco, spiegando che Teheran "ha intrapreso e concluso proporzionate misure di autodifesa".
Tempesta quasi perfetta sulle principali borse di Asia e Pacifico dopo l'attacco dell'Iran alle basi Usa in Iraq. Chiusure in calo e indici in negativo.
I vettori degli Emirati Arabi Uniti Emirates Airline e Flydubai hanno annunciato di aver cancellato i voli per Baghdad per "motivi operativi" dopo l'attacco iraniano alle basi americane in Iraq.