In queste ore il premier israeliano “in pectore” Netanyahu è impegnato a negoziare l’assegnazione dei ministeri, tra i quali la Pubblica Sicurezza e la Difesa, senza scontentare gli alleati interni ma anche l’amministrazione Biden, riluttante a trattare con alcuni leader di estrema destra. E nella sua ultima riunione come Primo Ministro, il premier Lapid ha bollato come reazionaria la richiesta di alcuni partiti ortodossi di separare uomini e donne negli eventi pubblici, dichiarando che “Qui non siamo in Iran”.
A proposito di Iran, l’Agenzia dell’Onu per l'Energia Atomica ha dichiarato che Teheran ha ulteriormente aumentato le sue scorte di uranio. Il Consiglio dei Governatori dell’AIEA, composto da 35 Nazioni, ha approvato una risoluzione che ordina all'Iran di cooperare urgentemente con le indagini dell'Agenzia per giustificare le tracce di uranio trovate in tre siti non dichiarati. Ma la notizia forse più inquietante è che il Capo delle Forze Aerospaziali delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha annunciato che l'Iran dispone di un missile balistico ipersonico in grado di volare dentro e fuori l'atmosfera terrestre. Ad oggi non esiste alcun sistema di difesa aerea in grado di colpire i missili ipersonici a causa della loro altissima velocità. Il quotidiano iraniano Tehran Times ha scritto che al missile supersonico occorrono “meno di 4 minuti per giungere a Tel Aviv”. In vista della crescente minaccia iraniana, l'aeronautica militare israeliana ha tenuto un'esercitazione con quella greca, in un addestramento di ore per il rifornimento di carburante in volo per decine di aerei da combattimento.
Massimo Caviglia