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Israele: il Congresso USA valuta se fornire a Gerusalemme le bombe anti bunker contro l’Iran

28 ott 2020
@Pixabay
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Fonti non ufficiali hanno rivelato che, tra le condizioni poste a Washington dal premier israeliano Netanyahu per la vendita dei caccia F-35 agli Emirati Arabi, ci sia la fornitura di bombe anti bunker ad Israele per distruggere i siti nucleari iraniani, costruiti in profondità sotto terra. L’Agenzia Internazionale per l'Energia Atomica ha confermato che l’Iran sta implementando l’impianto di centrifuga nelle montagne intorno a Natanz. Quest’anno l'Iran ha utilizzato le nuove centrifughe IR-4 e IR-6, che arricchiscono l'uranio a velocità molto elevate sostituendo le 20.000 centrifughe precedenti. A luglio si è temuto che l'Iran potesse armare l'uranio così velocemente che gli Stati Uniti e Israele non sarebbero stati in grado di impedirlo né diplomaticamente né militarmente.

Il Congresso americano sta quindi valutando attentamente la richiesta israeliana che, se approvata, consentirà agli USA di vendere a Israele le MOP (Massive Ordnance Penetrator), bombe da 13 tonnellate che penetrano fino a 60 metri nel cemento, in grado di attraversare quindi anche la corazza che protegge gli impianti nucleari di Fordo e Natanz. In passato il Presidente americano Obama respinse la richiesta israeliana per timore di un attacco all’Iran. 

Massimo Caviglia


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