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Israele: il livello di uranio raggiunto dall’Iran rende probabile un attacco ai suoi impianti nucleari

La corrispondenza di Massimo Caviglia

20 feb 2023
La corrispondenza di Massimo Caviglia
La corrispondenza di Massimo Caviglia

Una dichiarazione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha espresso oggi preoccupazione per i piani del governo israeliano di legalizzare ed espandere alcuni insediamenti in Cisgiordania, mettendo in pericolo la soluzione dei due Stati basata sui confini del 1967. Proseguono nel frattempo le proteste sulla riforma giudiziaria proposta dall’esecutivo. Il Presidente israeliano Herzog ha tentato di mediare tutta la settimana tra maggioranza e opposizione, ma l'ex ministro della Difesa, Gantz, ha affermato di non vedere “alcun motivo per avviare un negoziato”, e l’ex premier Lapid ha dichiarato che “non è possibile una trattativa su leggi che abolirebbero la democrazia”. Intanto sembrano ormai chiari gli obiettivi dell’attacco aereo dell’aviazione israeliana contro un quartiere di Damasco in Siria.

Nell’edificio colpito alloggiavano le milizie delle Guardie della Rivoluzione Islamica e Israele aveva già avvertito l’Iran di non introdurre armi in Siria facendole passare per aiuti umanitari ai terremotati. Il fabbricato era utilizzato dall'Unità di élite delle Forze Al Quds, e Gerusalemme ha così inviato un messaggio a Teheran in risposta all’attacco di un drone iraniano contro una nave mercantile di proprietà israeliana nel Golfo di Oman. Infine gli ispettori dell’ONU dell'Agenzia per l'Energia Atomica hanno rilevato che l’Iran ha rapidamente raggiunto il livello dell'84 % di arricchimento dell'uranio, di poco inferiore a quel 90 % necessario per l'arma nucleare. È probabile che la ricompensa russa all'Iran per la fornitura di droni contro l’Ucraina sia stata l’aiuto tecnologico di Mosca a Teheran nel portare l'uranio al livello atto a sviluppare la bomba atomica. Così Israele sta valutando ogni tipo di opzione per dissuadere l'Iran dall'intraprendere iniziative pericolose, prendendo in considerazione anche l’eventualità di colpire gli impianti nucleari iraniani. E, dal livello ormai raggiunto da Teheran, sembra che questo giorno si avvicini sempre di più.

Massimo Caviglia






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