Tramite alti funzionari russi, il Presidente Putin ha imposto a Israele di non interferire con il trasferimento degli impianti di difesa aerea che la Mosca sta portando fuori dalla Siria, avvertendo che una sconfitta russa in Ucraina porterebbe alla ricerca di capri espiatori e a un'ondata di antisemitismo contro gli ebrei russi, ai quali al momento viene impedita l’emigrazione. E sembra essere un capro espiatorio anche l’impiccagione in Iran di quattro uomini accusati di essere agenti del Mossad, i servizi segreti israeliani. Le esecuzioni giungono al culmine di settimane di proteste dopo la morte di Mahsa Amini, uccisa dalla Polizia Morale per non avere indossato correttamente il velo islamico. Teheran ha incolpato Israele e gli Stati Uniti di aver incitato la popolazione a manifestare, e queste esecuzioni sono un tragico messaggio rivolto soprattutto ai cittadini iraniani.
Intanto il Presidente israeliano Herzog è giunto oggi negli Emirati Arabi al termine della visita di ieri in Bahrain. La cooperazione tra Israele e gli Emirati verterà sulle nuove frontiere dello spazio - ha affermato Herzog - utilizzando tecnologie avanzate per affrontare la crisi climatica. Gli Emirati e il Bahrein, paesi musulmani sunniti, hanno stretto legami con Israele due anni fa, spinti dalle preoccupazioni per il programma nucleare e missilistico dell'Iran sciita, e dalla sua influenza bellica sugli Stati della Regione. Ma gli accordi con i Paesi Arabi sembrano al momento solo collaborazioni ai vertici, come si è notato ai mondiali di calcio in Qatar, uno dei Paesi finanziatori di Hamas, dove i tifosi israeliani non sono stati accolti molto bene da quelli arabi. Perché la pace sia interiorizzata al livello della popolazione occorrerà parecchio tempo ed eliminare decenni di incitazione all’odio.
Massimo Caviglia