Cinque i terroristi che hanno tentato l'assalto al ministero degli Esteri libico stamani a Tripoli: due si sono fatti esplodere, gli altri tre sono rimasti uccisi. Ora la situazione è sotto controllo sotto controllo. Le forze di sicurezza presidiano la zona. Tre le vittime dell'attacco: un diplomatico e direttore generale del Dipartimento relazioni islamiche del Ministero degli Esteri libico, e due dipendenti civili libici.
L'autobomba è esplosa di fronte all'edificio richiamando sul posto le forze di sicurezza. All'interno del ministero è poi nata una sparatoria. Una seconda esplosione, provocata da un kamikaze, si è poi verificata al secondo piano.
Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, nel condannare l'attentato, ribadisce "il fermo impegno italiano nella lotta a ogni forma di terrorismo" e conferma "la convinta solidarietà al popolo della Libia e alla sua giusta aspirazione a una vera sicurezza", si legge in una nota della Farnesina, che sottolinea: per questo l'Italia sostiene l'azione del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, affinché si pervenga a rafforzare la stabilizzazione, l'unità nazionale e la democrazia della Libia.
L'autobomba è esplosa di fronte all'edificio richiamando sul posto le forze di sicurezza. All'interno del ministero è poi nata una sparatoria. Una seconda esplosione, provocata da un kamikaze, si è poi verificata al secondo piano.
Il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi, nel condannare l'attentato, ribadisce "il fermo impegno italiano nella lotta a ogni forma di terrorismo" e conferma "la convinta solidarietà al popolo della Libia e alla sua giusta aspirazione a una vera sicurezza", si legge in una nota della Farnesina, che sottolinea: per questo l'Italia sostiene l'azione del Rappresentante Speciale del Segretario Generale delle Nazioni Unite, affinché si pervenga a rafforzare la stabilizzazione, l'unità nazionale e la democrazia della Libia.
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