A due giorni dalla Conferenza di Berlino è ancora in bilico la soluzione della crisi libica mentre si alternano minacce e ricatti dei protagonisti.
Il generale Haftar blocca l'esportazione del petrolio; il presidente Sarraj potrebbe disertare la Conferenza, l'Onu lancia l'allarme sulle conseguenze 'devastanti'. E intanto lavora al cessate il fuoco. L'obiettivo è arrivare ad un nuovo governo unico e alle sanzioni per chi alimenta la guerra contro le interferenze di Egitto e Turchia.
Il Premier Conte e la Cancelliera Merkel hanno avuto oggi una conversazione telefonica in vista della Conferenza di Berlino. Domani bilaterali per Conte e il ministro Di Maio nella capitale tedesca.
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