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Mosca riconsegna all'Ucraina le 3 navi sequestrate nel dicembre 2018

La corrispondenza di Viktoria Polishchuk

23 nov 2019
Viktoria Polishchuk

"La Russia ha finalmente restituito all'Ucraina tre navi militari sequestrate nello stretto di Kerch, territorio della Crimea, un anno fa. “Un sequestro non sarebbe mai dovuto avvenire” - così l'Unione europea in una recente dichiarazione. “Rimaniamo coerenti e persistenti nei nostri appelli affinché la Russia garantisca un passaggio agevole e libero nel Mare di Azov in conformità con il diritto internazionale”. 

Il trasferimento ha avuto luogo a 60 miglia da Odessa ed è stato accolto da un equipaggio al porto, marinai rilasciati da una prigione russa due mesi fa. Il ministero degli Esteri russo ha ricordato che le navi restano le prove materiali nel processo criminale di attraversamento illegale del confine russo, per questo tutto l'equipaggiamento elettronico, le armi e gli effetti personali dei marittimi furono prelevati dalle navi.  Tuttavia, il Comandante della marina ucraina Igor Voronchenko ha accusato la Russia di "trattamento barbarico" verso le navi sequestrate. Oltre alle apparecchiature di navigazione, sono spariti dalle navi suppellettili e arredamenti, compresi i servizi igienici. L'Ammiraglio ha assicurato che Kiev mostrerà al mondo come appaiono le navi adesso. Ora sono sotto la competenza della Marina.

L'Ucraina si sta preparando per un importante incontro in Normandia il 9 dicembre. Una delle condizioni dell'incontro era il dispiegamento di truppe in tre sezioni del Donbass. In ogni caso, il rapporto dell'OSCE SMM del 21 novembre sosteneva che le telecamere avessero registrato violazioni del regime di cessate il fuoco da parte delle forze armate occupanti, all'interno della sezione 3. Il bombardamento è stato condotto in una direzione sconosciuta".

La corrispondenza di Viktoria Polishchuk


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