Continuano in Francia le proteste dei “Gilet gialli” che da sabato stanno bloccando le arterie principali delle strade d'oltralpe. Le oltre 300 mila persone scese nelle strade per manifestare il proprio malcontento sulla riduzione degli sgravi fiscali per il diesel questa mattina hanno bloccato una decina di depositi di carburante. Con questa decisione del governo il diesel aumenterà di 6,5 centesimi e la benzina di 2,9. La Francia è tra i paesi in Europa dove la benzina è più cara, 1.53 euro al litro: meno, comunque, che in Italia il cui prezzo è di 1.64 euro al litro.
La collera dei cittadini deriva non solo dal rincaro dei carburanti ma anche dall'aver ridotto, qualche mese fa, il limite di velocità nelle strade statali da 90 a 80 chilometri orari che si traduce in tempi più lunghi per andare a lavoro. Queste due misure combinate sono sembrate alla cittadinanza un segno di distanza del governo dalla realtà quotidiana di molti di loro. Sono molti infatti i manifestanti che chiedono un gesto di vicinanza del governo: “Non blocchiamo il paese senza motivo, vogliamo discutere e confrontarci”.
La collera dei cittadini deriva non solo dal rincaro dei carburanti ma anche dall'aver ridotto, qualche mese fa, il limite di velocità nelle strade statali da 90 a 80 chilometri orari che si traduce in tempi più lunghi per andare a lavoro. Queste due misure combinate sono sembrate alla cittadinanza un segno di distanza del governo dalla realtà quotidiana di molti di loro. Sono molti infatti i manifestanti che chiedono un gesto di vicinanza del governo: “Non blocchiamo il paese senza motivo, vogliamo discutere e confrontarci”.
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