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È ripresa da alcuni giorni l'avanzata russa nella regione ucraina di Donetsk. Le truppe di mosca stanno avanzando a sud ovest della strategica città di Bakhmut, epicentro di una feroce battaglia nell'oblast orientale. Nel frattempo continua il razionamento energetico nelle regioni colpite da attacchi alle centrali e a Zaporizhzhia, dove è stato licenziato il vice capo ingegnere accusato di collaborare con il Cremlino, annunciato un blackout di emergenza.
Il ministro degli esteri russo Serghei Lavrov attacca Stati Uniti e Nato accusandoli di essere direttamente coinvolti nel conflitto tramite forniture di armi e addestramenti militari. Ha però aggiunto che Mosca non si opporrebbe ad un incontro Biden-Putin: “Ma finora – dice - non è arrivata alcuna richiesta”.
A Pechino intanto incontro al vertice tra Xi Jinping e il presidente del consiglio europeo Charles Michel. “Risolvere la crisi con mezzi politici è nel migliore interesse dell'Europa e di tutti i Paesi dell'Eurasia” ha affermato il presidente cinese. Charles Michel a sua volta ha sottolineato che "l'Unione Europea conta sulla Cina per invitare Mosca a rispettare i principi fondamentali della Carta dell'Onu e contribuire a porre fine alla brutale distruzione e occupazione russa".