Domenica 9 ottobre in Austria si sono tenute le elezioni presidenziali. Il presidente uscente Alexander Van der Bellen si è visto rieleggere con il 56.69% dei voti. Ma quello che fa più riflettere è il terzo posto, aggiudicato dal Partito della Birra (in tedesco: Bierpartei) che conquista la medaglia di 'sbronzo' con Dominik Wlazny candidato. Ha 35 anni ed è laureato in medicina all'Università di Vienna e oltre ad essere un politico austriaco è anche comico e musicista il cui nome d'arte è Marco Pogo. Doveva essere uno scherzo, ma non è così. I sondaggi non gli davano più del 5% e invece può vantare l'8,31% delle preferenze, che in proporzione, se ciò fosse avvenuto in Italia, sarebbe il sesto partito italiano davanti a Calenda e Renzi.
Un'ondata di voti tra i giovani under 30. La gioventù austriaca crede nel luppolo. "Grazie! Sono senza parole! Sono arrivato terzo in queste elezioni. A Vienna sono arrivato secondo dopo Van der Bellen, davanti all'FPÖ. Per gli under 30 ci sarebbe stato addirittura un ballottaggio tra me e Alexander Van der Bellen", ha scritto il leader del partito su Twitter dopo il risultato. Nel programma partitico si legge: "abolizione di tutte le tasse relative alle bevande nei bar e ristoranti, da finanziare con una maxi-tassa al 50% sulla Radler" (una birra unita a una bibita analcolica, gazzosa, limonata o altro) che per Wlazny rappresenta il male. Il partito dice basta ai sussidi, sostituiti con una fornitura mensile di un barile di birra a tutte le famiglie austriache. A queste proposte si aggiunge la realizzazione di una fontana con la birra al posto dell'acqua nel centro storico di Vienna.
Wlazny ha fondato il suo Bierpartei nel 2014 quasi per gioco, equiparandolo a un "progetto satirico". Ciò ha coinciso con l'uscita della canzone Die Bierpartei nell'album di debutto dei Turbobier. Il partito ha partecipato per la prima volta alle elezioni nel 2019 presentando una lista a Vienna per le elezioni parlamentari austriache. Era il candidato principale del partito, che ottenne poco meno di 5.000 voti (0,10%) e nessun seggio. Il partito si è candidato di nuovo alle elezioni statali a Vienna del 2020 e, sebbene non sia riuscito a vincere seggi nel consiglio comunale con l'1,8% dei voti, il partito ha vinto undici seggi in vari consigli distrettuali. Wlazny, di nuovo candidato principale, è stato eletto nel consiglio di Simmering. A mano a mano ha sempre preso più consenso, arrivando ad avere in queste ultime elezioni 307.449 voti.