Una trattativa potrà avvenire solo se gli Stati Uniti riconosceranno i territori ucraini annessi dalla Russia. E' una delle condizioni poste dal Cremlino; svaniscono così le ipotesi di soluzione diplomatica. Segnali di apertura erano arrivati durante la visita del presidente francese Macron negli Usa. Il presidente americano Biden si era detto “pronto a parlare con Putin se mostrerà segnali di voler cessare la guerra”. Per la Russia resta però impossibile da accettare la condizione posta dagli Stati Uniti di aprire il negoziato a patto che le truppe di Mosca lascino il territorio di guerra.
In un colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Scholz, Putin ha aggiunto che il lancio di missili è una “risposta inevitabile agli attacchi provocatori di Kiev” contro infrastrutture civili russe come il ponte di Crimea. E nelle ultime ore ha alzato la posta, sottolineando che la Russia dispone di sistemi nucleari che non hanno pari nel mondo. Intanto, l'Aiea annuncia una proposta per fermare la caduta di bombe nell'area della centrale nucleare di Zaporizhzhia.
Macabra sorpresa nelle ambasciate di cinque Paesi, inclusa l'Italia: recapitati pacchi insanguinati contenenti occhi di animali. E torna a intervenire l'ex presidente russo Medvedev che definisce “sataniste” le autorità di Kiev, dopo la decisione del presidente Zelensky di porre restrizioni alla Chiesa ortodossa fedele al Patriarcato di Mosca. Sul campo di battaglia prosegue l'offensiva russa nel Donetsk e nel Lugansk. Un altro villaggio sarebbe stato conquistato e la città di Bakhmut resta, secondo fonti ucraine, l'obiettivo delle forze di Mosca.