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Russia e Cina preparano maxi esercitazione, Battisti: "Nessun collegamento con Ucraina, operazioni svolte da anni"

L'analisi del generale anche su Taiwan: "Non credo che la Cina intenda invaderla, mantenendo comunque come ultima risorsa l'intervento"

30 ago 2022
Sentiamo Giorgio Battisti
Sentiamo Giorgio Battisti

Si chiama “Vostok 2022” ed è una maxi esercitazione militare congiunta di Russia e Cina, dal 1 al 7 settembre nel Mar del Giappone, nel distretto militare orientale russo, con la collaborazione di diversi altri Paesi inclusa l'India. Saranno messi in campo oltre 50mila militari, 140 aerei, 60 navi da guerra e altri mezzi. Obiettivo dichiarato: la difesa congiunta delle rotte marittime e delle zone di attività economica. Le operazioni, spiega la Russia, hanno lo scopo di rafforzare la sicurezza militare della Federazione e degli alleati nell'area. Una manovra che arriva in una fase storica di forti tensioni tra blocchi contrapposti.

E in uno scenario segnato da guerra in Ucraina, scontro tra Cina e Taiwan e tensioni in diverse zone del mondo, dal nord Africa al Medio Oriente, si aggiungono notizie su nuovi armamenti. L'Iran avrebbe inviato droni spia ai russi per la guerra contro Kiev; fatto poi smentito dal Cremlino. E dagli Usa l'Amministrazione Biden intende approvare una vendita di armi a Taiwan per 1,1 miliardi di dollari.

Nel servizio, l'analisi del generale Giorgio Battisti, già Comandante del Corpo d'Armata Italiano della Nato






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