Nuove manifestazioni non autorizzate, in numerose città russe, per la liberazione di Alexey Navalny: l'oppositore è infatti in custodia cautelare con l'accusa di aver violato più volte la libertà condizionale, dopo una condanna a 3 anni e mezzo di carcere per appropriazione indebita. ONG parlano di oltre 4.000 persone fermate nel corso delle proteste. Scontri, fra Polizia e dimostranti, a San Pietroburgo, dove le forze dell'Ordine avrebbero utilizzato anche manganelli e lacrimogeni. Rilasciata, intanto, la moglie di Navalny: precedentemente fermata mentre andava verso il carcere dove si trova il marito.
Il Segretario di Stato americano, Blinken, ha parlato di “tattiche brutali di Mosca”; pronta la replica del Ministero degli Esteri russo, che ha accusato gli Stati Uniti di “grossolane interferenze”. “Il sostegno ad una violazione della legge da parte di Antony Blinken – è stato aggiunto - è un'altra conferma del ruolo svolto da Washington dietro le quinte”. Dure critiche alle Autorità russe, infine, da parte dell'Alto Rappresentante UE Borrell e anche dalla Farnesina, che chiede il rilascio dei manifestanti fermati.
Russia: nuove proteste per Navalny. ONG parlano di oltre 4.000 fermi
31 gen 2021
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