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Sciopero Hollywood: gli attori dico no alla proposta degli Studios

di Monica Fabbri
7 nov 2023

Dal 14 luglio sono protagonisti non di film ma di un braccio di ferro con gli Studios. Chi oggi sperava nel lieto fine è rimasto deluso: gli attori di Hollywood rispediscono al mittente "l'ultima e definitiva" proposta sulle misure da includere nel nuovo contratto di lavoro. Lo sciopero, quindi, prosegue. A dividere diverse questioni definite “essenziali”, tra cui l'Intelligenza Artificiale.

La protesta sta bloccando produzioni di film e serie televisive; Hollywood è ferma da quasi sei mesi. Prima degli attori, infatti, erano stati gli sceneggiatori a incrociare le braccia. A sostenere le rivendicazioni della categoria nomi famosi dello star system, da Tom Cruise a George Clooney. Ma la maggior parte degli interpreti iscritti al sindacato, diversamente da quanto si possa pensare, non percepiscono cachet milionari ma compensi minimi, tanto che per vivere sono costretti a fare anche altro.

Ecco quindi che il cartello con la scritta “paga i miei genitori” nel passeggino di due attori in protesta, non appare più né avido né provocatorio. Chi non fa parte della minoranza dorata chiede più diritti e un salario equo. Uno sciopero di portata storica per l'industria dell'intrattenimento. Con ricadute globali: tante serie tv arriveranno in ritardo. O – peggio – saranno cancellate.





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