Per la prima volta è stato scoperto vapore acqueo nell'atmosfera di un pianeta dalla massa simile a quella alla Terra e distante 110 anni luce. Si chiama K2-18 b e ruota intorno a una stella più piccola e fredda del Sole alla distanza ideale per avere una temperatura che permetta all'acqua di essere allo stato liquido e, forse, per poter ospitare la vita. La scoperta si deve al gruppo dell'University College di Londra, di cui fa parte anche l'italiana Giovanna Tinetti. Per i ricercatori la scoperta è solo il primo passo: d'ora in poi sarà più facile scoprire altri pianeti simili alla Terra e potenzialmente capaci di sostenere la vita.
La scoperta, spiega Tinetti, "ci aiuta a rispondere alla domanda fondamentale: la Terra è unica?". Ad oggi, spiega all'Ansa, "sono stati rilevati oltre 4.000 pianeti extrasolari, ma non sappiamo molto - ha rilevato - sulla loro composizione e natura. Osservando un ampio campione di pianeti, speriamo di scoprire come si formano e come evolvono i pianeti della nostra galassia". È anche la prima volta che viene osservata l'atmosfera su un pianeta che si trova nella cosiddetta 'zona abitabile', ossia la zona compatibile con temperature che permettono l'esistenza di acqua allo stato liquido.
Non si esclude che nell'atmosfera di K2-18 b possano esserci anche azoto e metano. Saranno necessarie ulteriori osservazioni per capire se ci sono nuvole e per calcolare la percentuale di acqua presente nell'atmosfera. C'è ancora tanto lavoro da fare, ma il traguardo raggiunto è fuori discussione e "incredibilmente eccitante", ha detto il coordinatore del gruppo di ricerca Angelos Tsiaras.