Immaginare per una mattina di essere non in una comune aula di liceo; bensì nella sala del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, impersonando i grandi della terra. Per confrontarsi su un tema – in questo caso - drammaticamente reale: la crisi che sta incendiando il Medio Oriente.
Protagonisti alunni di varie età delle Superiori, e non solo. Perché una delle caratteristiche della due giorni è la destrutturazione delle classi; la condivisione di un interesse: in questo caso la politica internazionale, i diritti umani.
Supporto della Segreteria Esteri, dell'Istituto Confucio, della stessa San Marino RTV. Ma la parte del leone l'hanno fatta gli studenti, con interventi nella lingua madre di ambasciatori o leader di grandi potenze; riuniti al Palazzo di Vetro per trovare una via d'uscita al conflitto israelo-palestinese.
Dall'organizzatrice – la docente Alessandra Mularoni - un excursus storico ed un'analisi delle cause strutturali della crisi.
Ha poi rivestito i panni di Guterres per accompagnare gli speech e le varie fasi del negoziato; l'impasse tra i membri permanenti, sbloccata infine dalla proposta di Malta e Svizzera, con il sostegno esterno di San Marino. Approvata all'unanimità una risoluzione che prevede il cessate il fuoco, la liberazione degli ostaggi ed una particolare soluzione a due Stati; senza muri, con una contaminazione reciproca. Una splendida utopia, insomma; i ragazzi – del resto - hanno la libertà di sognare.
Nel servizio l'intervista ad Alessandra Mularoni (docente Liceo Economico)