Il riconoscimento reciproco dei certificati di vaccinazione contro il coronavirus tra la Russia e l'Europa può avvenire prima della certificazione dello Sputnik nell'Ue. Lo riferisce la Tass, citando il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov che ha poi riferito di attuali “colloqui condotti dal nostro Ministero della Salute con l'Unione Europea". I produttori del vaccino russo Sputnik V, intanto, stanno completando la preparazione di documenti aggiuntivi per l'approvazione del farmaco nell'Unione europea. Le date di una visita dei rappresentanti dell'Agenzia europea per i medicinali in Russia sono infatti in fase di coordinamento e la visita è prevista per quest'anno. "Il lavoro in questa direzione è in corso e speriamo che sia completato e che il nostro vaccino ottenga la certificazione che in realtà avrebbe dovuto ricevere, dal nostro punto di vista, molto tempo fa", ha detto. Il riconoscimento reciproco – afferma ancora Peskov - “permetterà ai nostri cittadini di muoversi liberamente sul territorio dell'Ue, ovviamente per quei cittadini che sono stati inoculati qui con i nostri vaccini".
Sputnik, a breve la visita degli ispettori Ema in Russia
Il Cremlino conta sul riconoscimento reciproco del green pass
21 ott 2021
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