La Svizzera ha esteso le sanzioni nei confronti della Russia per l'invasione dell'Ucraina, adeguandole alle ultime decisioni dell'Unione europea. "Tale adeguamento - riporta una nota del Consiglio federale - avviene nel rispetto della neutralità e tiene conto delle attività umanitarie, per le quali sono previste deroghe". Si tratta di misure che colpiscono in particolare i settori commerciale e finanziario. Dalle 18 di oggi, saranno vietate le transazioni con la Banca centrale russa e limitato l'uso del sistema Swift; congelati inoltre i beni di diverse altre persone vicine al presidente Vladimir Putin. Il nuovo pacchetto vieta l'esportazione in Russia di tutti i beni che potrebbero contribuire al rafforzamento militare e tecnologico della Russia o allo sviluppo del suo settore di difesa e di sicurezza.