388 morti: è il tragico bilancio – peraltro ancora provvisorio, visto che si contano ad oggi 60 dispersi – del passaggio del tifone Rai, nei giorni scorsi, sulle Filippine. Le immagini aeree danno l'idea del grado di devastazione; specie nel sud e nel centro dell'arcipelago dove la tempesta ha distrutto case, sradicato alberi e privato molte città di corrente elettrica. Drammatica la situazione degli sfollati; oltre 4 milioni di persone stanno ricevendo aiuti. E il Governo ha messo in guardia la popolazione contro il rischio di malattie nelle zone colpite, per le precarie condizioni igienico sanitarie. A complicare ulteriormente il quadro la crescente carenza di cibo e acqua potabile. Cifre alla mano si è trattato di uno dei più gravi disastri meteorologici di quest'anno; che nel complesso – riferisce Christian Aid – hanno causato danni per 170 miliardi di dollari: cifra in aumento rispetto al 2020 e che riflette – sostiene la ONG britannica - il crescente impatto del riscaldamento globale. Le calamità hanno provocato almeno 1.075 vittime e oltre 1 milione e 300.000 sfollati. Si sottolinea inoltre come la maggior parte delle stime “si basi esclusivamente sui danni assicurati, il che suggerisce costi reali ancora più elevati”.