Un mercatino di Natale a Magdeburgo, capitale della regione della Sassonia-Anhalt, si è trasformato in tragedia quando un uomo di 50 anni, originario dell’Arabia Saudita e residente in Germania dal 2006, ha travolto con la sua auto una folla di visitatori. L’attacco, avvenuto venerdì sera, ha causato la morte di cinque persone, tra cui un bambino, e il ferimento di oltre 200 individui, molti dei quali gravi. L’attentatore, un medico specializzato in psichiatria e psicoterapia, è stato arrestato sul posto.
L’uomo ha guidato a tutta velocità per oltre 400 metri tra gli stand del mercatino, sfondando le barriere di sicurezza. Nonostante le prime ipotesi su possibili esplosivi a bordo, la polizia ha smentito questa eventualità dopo aver ispezionato l’auto. Le autorità parlano di un possibile lupo solitario, senza legami diretti con reti terroristiche. Tuttavia, i post pubblicati dall’uomo sui social nei mesi precedenti rivelano segnali di squilibrio e un’accesa ostilità verso le autorità tedesche. Si era dichiarato ateo e critico dell’Islam, temendo persecuzioni nel suo Paese d’origine. In altri post, pubblicati a marzo, aveva accusato la polizia di perseguitare lui e altri critici dell’Islam "per distruggere il nostro attivismo anti-Islam", e aveva detto che c’era "bisogno dell’AfD [il partito di estrema destra tedesco Alternative für Deutschland] per proteggere la polizia da se stessa".
L’attentato ha scosso profondamente la Germania, richiamando alla memoria l’attacco del 2016 al mercatino di Natale di Berlino. Il cancelliere Olaf Scholz e la ministra dell’Interno Nancy Faeser si sono recati sul luogo, mentre esponenti dell’Unione Europea, tra cui Ursula von der Leyen, hanno espresso il loro cordoglio. L’episodio riapre il dibattito sulla sicurezza a poche settimane dalle elezioni federali. Si teme un incremento dei consensi per i partiti populisti come AfD, che hanno già cavalcato l’indignazione popolare.
L'ambasciata d'Italia a Berlino riferisce che, stando a informazioni di polizia, tra le vittime accertate nell'attacco non risultano italiani. L'ambasciata continua a monitorare la situazione dei feriti ma al momento non vi sono segnalazioni di italiani tra le centinaia di persone contattate.