Oggi più che mai sembrano gli Stati Uniti a tirare le fila di geopolitica e diplomazia internazionale. Biden riceve il presidente israeliano Herzog, mentre nella notte piovono bombe su Gaza e muoiono 16 civili, a cui se ne aggiungono 6 oggi. Trump, presidente in pectore, si porta avanti con il lavoro e dopo la notizia, smentita da Mosca, di una sua telefonata con Putin, arriva l'avvertimento di Trump Jr al presidente ucraino Zelensky: “Perderà presto la sua paghetta”, scrive sui social, ribadendo la promessa fatta dal padre in campagna elettorale.
Kaja Kallas, Alto rappresentante Ue in pectore invita all'unità: "L'Unione europea - afferma - è l'alleata più forte degli Usa e la vittoria dell'Ucraina è una priorità per tutti noi. Dobbiamo continuare a inviare aiuti militari e umanitari. Oltre - conclude - a sostenere l'adesione di Kiev all'Ue".
La guerra accelera non solo in prima linea, ma pure in profondità: è in corso una lotta di droni e missili per colpire città, basi e infrastrutture energetiche in Russia e in Ucraina a centinaia di chilometri dal fronte. Ognuno cerca di ottenere le posizioni più vantaggiose, nel caso in cui Trump porti le due parti al tavolo dei negoziati in breve tempo.