Alla fine di ottobre il numero delle persone infettate dal coronavirus in Ucraina ha raggiunto circa le 388.000 unità. Il numero di casi da COVID-19 è cresciuto di 8.752 unità nelle ultime 24 ore. Circa il 70% dei posti letto negli ospedali ucraini è già occupato, in alcune regioni la situazione è perfino peggiore: 85%. Dall'inizio della pandemia sono morte 7.196 persone. Dislocare altri nuovi letti negli ospedali non è sempre efficace, essendo necessari equipaggiamenti speciali per l'ossigeno. I medici continuano a lamentarsi per gli insufficienti finanziamenti, e i pazienti sono costretti ad acquistare test e medicazioni con il proprio denaro. La rapida crescita di pazienti è dovuta in parte alle elezioni locali, che si sono svolte 6 giorni fa, con assembramenti di persone in vari seggi elettorali.
La Commissione Centrale Elettorale ha già annunciato i primi risultati del voto nelle grandi città. In queste elezioni si è registrata la più bassa affluenza nella storia dell'Ucraina indipendente; alle urne si sono presentati solo il 36,88% degli aventi diritto. Il 30 ottobre le forze di occupazione russe hanno violato gli accordi del 22 luglio. 2 soldati ucraini sono stati uccisi da vari tipi di lanciagranate ed armi leggere nei pressi del villaggio di Vodiane. Il Presidente Zelensky ha affermato che, nonostante la tragedia, è fuori discussione l'interruzione del cessate il fuoco nel Donbass.
Dall'Ucraina Victoria Polishchuk