Potenti bombardamenti si sono registrati nella notte nei sobborghi di Kiev, dove lungamente hanno suonato le sirene che hanno anche squarciato la notte in altre città. L'avvicinamento delle forze russe alla capitale dell'Ucraina è testimoniato anche da alcune immagini satellitari. Secondo il Ministero della Difesa britannico il convoglio di carri armati russi avanza è ora a 25 chilometri dal centro di Kiev. I componenti della lunga colonna a nord della capitale, si spiega nell'ultimo aggiornamento del servizio di intelligence su Twitter, "si sono sparsi" nei dintorni e questo "potrebbe significare il tentativo russo di accerchiare la città". "Potrebbe anche essere - prosegue il report - un tentativo di ridurre la vulnerabilità di fronte ai contrattacchi ucraini, che hanno provocato numerose perdite nelle forze russe".
Preoccupazione dagli Stati Uniti per le “sconsiderate azioni della Russia e dalle violazioni dei principi di sicurezza nucleare". Intanto sono iniziati i lavori per riparare i danni alle linee elettriche che servono la centrale nucleare di Chernobyl.
Dmitry Rogozin, responsabile dell'agenzia spaziale russa Roscomos, afferma che le sanzioni potrebbero far chiudere la Stazione Spaziale Internazionale. E ne chiede la revoca. Secondo Rogozin, il funzionamento delle navicelle russe che riforniscono l'Iss sarà interrotto dalle sanzioni, interessando di conseguenza il segmento russo della stazione che serve, tra le altre cose, a correggere l'orbita della struttura orbitale. Di conseguenza ciò potrebbe causare l'ammaraggio o l'atterraggio della Stazione.