Il Presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha visitato il Vaticano oggi, completando una due giorni in Italia. A Roma, ieri, ha incontrato il Primo Ministro Giuseppe Conte. Hanno parlato, in particolare, della chiusura degli uffici di rappresentanza illegali, in Italia, delle cosiddette “repubbliche” del Donbass. Zelensky ha anche parlato della possibilità di un ritorno in Ucraina del soldato della Guardia Nazionale Vitaliy Markiv. Cittadino italiano, di origini ucraine, è stato dichiarato colpevole dell'uccisione del fotogiornalista Andrea Rocchelli nel 2014 in Donbass. Il 12 luglio 2019 una Corte di Pavia aveva condannato l'ucraino a 24 anni. Zelensky ha detto di comprendere perfettamente come un Primo Ministro non possa interferire sulle decisioni di una Corte italiana, ma ha mostrato nei dettagli cosa accadeva al fronte e a quale distanza si trovava Markiv dal giornalista. L'evacuazione di 50 ucraini dalla città cinese di Wuhan, che è l'epicentro del coronavirus, potrà avvenire nella serata del 10 febbraio. Gli ucraini hanno ricevuto una lista preliminare di misure di sicurezza per accompagnare l'evacuazione. Prima di imbarcarsi dovranno confermare l'accettazione di due settimane di quarantena in Ucraina, e sottoporsi al controllo di due team medici: uno ucraino e uno cinese. Altri 25 ucraini si trovano a bordo della nave da crociera Diamond Princess, in quarantena nei pressi del porto giapponese di Yokohama. Ci sono circa 3.700 passeggeri a bordo, e sono già stati registrati 67 contagi.
Dall'Ucraina Victoria Polishchuk