“Creeremo un tribunale ad hoc per i crimini della Russia”: a dichiararlo è la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, intervenuta in queste ore per ribadire la condanna alle azioni di Mosca. “La Russia deve pagare per i suoi crimini orribili”, aggiunge senza mezzi termini, annunciando la strategia: per von der Leyen Mosca dovrà pagare per la “devastazione”, spiega, con i fondi congelati agli oligarchi e i beni della sua banca centrale.
Nelle prossime ore arriverà ai Paesi membri una proposta specifica per permettere che le azioni possano essere giudicate davanti a una Corte. L'UE collaborerà con la Corte penale internazionale. E' attorno ai 600 miliardi di euro, spiega von der Leyen, la stima dei danni subiti dall'ucraina finora. Già bloccati 300 miliardi delle riserve della banca centrale e congelati 19 miliardi degli oligarchi.
Intanto, la Nato rinnova l'appoggio a Kiev. "L'Ucraina ha fatto progressi significativi – dice il segretario Stoltenberg - ma non dobbiamo sottovalutare la Russia”. Anche l'Italia continuerà probabilmente a dare appoggio per un'eventuale fornitura militare, come anticipato dal ministro degli Esteri Tajani.