L'Ucraina sta preparando una bozza di risoluzione, per l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, sulla militarizzazione della Russia del Mar Nero e il Mar d'Azov. Inoltre la Russia sta conducendo operazioni per fermare e controllare, per vari giorni, navi cargo salpate da porti ucraini; e questo destabilizza l'economia regionale e viola le norme internazionali. Al momento più di 200 navi hanno sofferto perdite, la maggior parte sono straniere. A settembre 2 navi militari ucraine, la “Donbass” e la “Korets”, erano entrate nel Mar d'Azov per raggiungere la base delle Forze Navali ucraine di Berdyansk. Nel frattempo si è registrato uno spostamento verticale degli archi del Ponte di Kerch, che connette al Kuban la Penisola annessa illegalmente. Secondo esperti, che hanno valutato immagini satellitari, questo indicherebbe una instabilità del fondo marino nei luoghi dove sono state collocate le torri. I rigori dell'inverno potrebbero essere distruttivi per il ponte, specialmente quando i ghiacci cominceranno a muoversi. Oggi, in tutto il Mondo, sono ricordate le vittime della carestia voluta da Stalin nei primi anni '30, come punizione per il rifiuto dei contadini ucraini di supportare le collettivizzazioni. Per piegare la resistenza della nazione, le autorità ordinarono di cedere volumi irrealistici di scorte di grano. E per il furto di alcune spighe la gente veniva fucilata. Secondo varie stime degli storici circa 4 milioni di persone morirono per la carenza di cibo in quel periodo.
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