Una delle immagini simbolo di questa fase della guerra è la decapitazione della statua dell'amicizia tra il popolo ucraino e russo a Kiev. Un ricordo ormai lontano, nel terzo mese di conflitto. Dopo il rischio di una guerra mondiale paventato da Mosca che, allo stesso tempo, ha definito “inaccettabile” un conflitto nucleare e dopo l'appello al cessate il fuoco del segretario generale Onu Guterres, la tensione continua a crescere.
Nelle ultime ore lo scontro tra Gran Bretagna e Russia dopo che il governo britannico ha considerato “legittimo” l'uso da parte ucraina di armi fornite dal Regno Unito per colpire obiettivi in territorio russo. Non si è fatta attendere la risposta di Mosca. “Se la Russia verrà attaccata con armi occidentali – avverte – l'esercito è pronto a condurre raid di rappresaglia” a Kiev, nei luoghi dove si trovano consiglieri occidentali. E non sono stati esclusi altri obiettivi.
In territorio ucraino, intanto, prosegue l'offensiva su Mariupol, con nuovi attacchi aerei sull'acciaieria Azovstal. Secondo il reggimento Azov, alcuni civili sono rimasti feriti o intrappolati all'interno. In Transnistria sono stati registrati diversi attacchi. Le autorità dell'autoproclamato Governo accusano Kiev, parlando di azioni terroristiche per tentare di trascinare la Repubblica nel conflitto.