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Ucraina: Zelensky annuncia un nuovo vertice di pace a novembre; Mosca sarà invitata

Nel frattempo però pare imminente l'ufficializzazione del via libera a Kiev per l'utilizzo di missili a lungo raggio occidentali contro la Russia

13 set 2024

Ormai minoritaria, la linea della prudenza di Roma. Che per bocca del Ministro Tajani ha ribadito il proprio no all'utilizzo di armi italiane fuori dai confini ucraini. Per il resto – analizzando gli ultimi sviluppi sull'asse Londra-Washington – è come se si procedesse a passo spedito verso scenari ignoti. Chi sostiene che il via libera a colpire in profondità la Russia, con missili occidentali, possa giungere al termine del faccia a faccia odierno tra Biden e Starmer; chi ritiene più probabile un'ufficializzazione a margine dell'Assemblea ONU. “Non c'è alcun cambio nella nostra politica” ha fatto sapere dalla Casa Bianca John Kirby. I più ritengono comunque il percorso segnato; sempre che la decisione non sia in realtà già stata presa, come afferma ad esempio il Guardian. Sarebbe l'ennesima linea rossa superata; un punto di non ritorno, nell'ottica del Cremlino. Che equipara questa mossa ad una cobelligeranza della NATO. E ciò in base all'assunto che bombardamenti con simili armi ad alta precisione necessitino di intelligence, dati satellitari e personale dell'Alleanza Atlantica a supporto. Laconico, Putin, sull'ipotetica risposta. Prenderemo le “decisioni appropriate”. Dall'altra parte i vertici di Kiev, che vedono forse nel sempre maggiore coinvolgimento occidentale l'unico antidoto al rischio di una crisi operativa nel Donbass. Seppure Zelensky abbia dichiarato come l'offensiva transfrontaliera di agosto abbia rallentato la progressione russa. Proprio nel Kursk, però, è in corso da giorni un contrattacco delle forze di Mosca. In un momento così delicato l'annuncio a sorpresa, oggi - dello stesso Presidente ucraino -, di un nuovo vertice globale sulla pace a novembre. La Russia sarà invitata, ha sottolineato. E questa – a prescindere dalla reazione del Cremlino – è comunque la notizia del giorno. Da interpretare, però. Perché poco prima, sempre da Zelensky, era arrivato un input apparentemente contrastante. Aveva parlato infatti di un “piano di vittoria”, da illustrare “questo mese” a Biden. Dinamiche insondabili, insomma, in questa fase; seppure resti l'escalation, secondo alcuni, lo scenario più probabile.





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