I messaggi che arrivano da Bruxelles, dopo la vittoria di Biden, vanno oltre il bon ton istituzionale. “Torna l'asse Usa-Europa”, afferma il presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, che definisce il prossimo inquilino della Casa Bianca come “un leader che crede nel processo d'integrazione europea” e che vede nel continente un “partner forte e credibile”.
Più esplicito l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi. “Con la vittoria di Biden ci possiamo concedere un periodo di sosta dalla 'follia'”, dice, parlando della necessità di nuovi leader per battere il populismo. America e Unione europea devono stare “fianco a fianco” per la cancelliera tedesca Angela Merkel. Prima apertura al nuovo presidente anche dal Cremlino, nonostante la cautela espressa da Vladimir Putin.
Il commissario europeo per gli Affari economici, Paolo Gentiloni, si dice certo di un ripristino della solidarietà tra Paesi e guarda al G20 e a questioni future come la digital tax. E le borse festeggiano, da Londra a Milano.
Nel servizio, l'intervista al giornalista Giampiero Gramaglia