1° ottobre: la cerimonia di insediamento dei Capitani Reggenti Terenzi-Zanotti

La tradizione di un protocollo che si snoda negli anni, la modernità di una Repubblica che cambia pelle, e si affaccia sul panorama internazionale con rinnovate credenziali. Dall'alzabandiera sul Piazza della libertà per il via ufficiale di una cerimonia seguita anche dalle televisioni estere, ai rappresentanti diplomatici accreditati dove spicca la presenza della Russia e della Giordania, sorvegliati speciali anche dalle nostre forze dell'ordine. la longevità politica di Gran Franco Terenzi si accompagna all'emozione di Guerrino Zanotti nella prima uscita a Palazzo Valloni, dove il Nunzio apostolico che nel suo intervento constata la positività di alcuni aspetti economici come il turismo e il ritorno o l’arrivo di nuove imprese: "significa - dice Adriano Bernardini - che il Paese non ha cessato di esercitare un’attrattiva".
l'incontro nel cuore istituzionale della repubblica tra Reggenti eletti e in carica, non prima del saluto alle Giunte di castello che saranno protagoniste nelle elezioni del 30 novembre. La Repubblica si stringe accanto ai suoi capi di stato, e li accompagna alla celebrazione religiosa, officiata dal vescovo Andrea Turazzi.
il colore della piazza, la banda militare, gli uniformati che accompagnano il ritorno a Palazzo Pubblico per lo scambio del collare, non prima dell'orazione ufficiale, un momento di forte intensità per le parole e il carisma del custode di Terra Santa. l'intensità accompagna anche il giuramento e poi c'è spazio solo per i Capitani Reggenti Gian Franco Terenzi e Guerrino Zanotti