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Dal 2012 cinque revoche di incarichi diplomatici a causa di procedimenti penali

20 giu 2015
Dal 2012 cinque revoche di incarichi diplomatici a causa di procedimenti penali
Dal 2012 cinque revoche di incarichi diplomatici a causa di procedimenti penali
In risposta ad una interpellanza presentata da Marco Podeschi dell'Upr sulla situazione del corpo diplomatico e consolare la Segreteria di Stato agli Affari Esteri ha comunicato di aver proceduto in cinque casi, a partire dal 2012, alla revoca dell'incarico con effetto immediato a causa di procedimenti penali. Si tratta di Michel da Costa, ex Console onorario a Lisbona; William Ambrogio Colombelli, ex Console a disposizione; Victor Restis, ex ambasciatore non residente in Polonia; Marziano Guidi, ex Ambasciatore in Romania; Phua Wei Seng, ex Ambasciatore non residente in Montenegro. Il Congresso di Stato ha revocato gli incarichi anche a Dominic Bundford e Roberto Di Serio perchè ha ritenuto che potessero ledere il prestigio e gli interessi della Repubblica. La Segreteria agli Esteri precisa che, dal tenore della disposizione legislativa, appare chiaro che spetta allo stesso agente diplomatico o consolare informare il Congresso di Stato nel momento in cui viene a conoscenza di un procedimento penale aperto nei suoi confronti. Il Dipartimento Affari Esteri verifica le eventuali pendenze penali di Consoli e Ambasciatori ogni due anni in sede di rilascio del passaporto diplomatico.

l.s.

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