E’ un invito rivolto a tutte le opposizioni, quello espresso da Massimo D’Alema prima in un’intervista su Repubblica, poi a “In ½ ora” di Lucia Annunziata. Per l'ex ministro è più che mai necessario, in questa fase, puntare alle elezioni e andarci con una proposta politica che unisca le forze alternative al Premier “in un programma comune di riforme”. “Nel Mediterraneo – ha detto dagli studi di rai 3 – è in atto un terremoto; noi lo fronteggiamo con un governo dimezzato, e con il capo dell'esecutivo che non ha più voce sulla scena internazionale”. L’idea, allora, è quella di costituire una sorta di CLN, nel quale non può trovare posto il Popolo della Libertà visto che in passato – ha sottolineato D’Alema – “la maggioranza ha risposto con arroganza”. “Credo che su questa proposta occorra una riflessione molto seria” - ha dichiarato Casini -; ma l’apertura dell’UDC non trova sponda dalle parti di Futuro e Libertà. Secondo Adolfo Urso “non serve una Santa alleanza contro Berlusconi ma una alternativa credibile, liberale e riformista”. Tiepide anche le reazioni delle altre forze d’opposizione. Di Pietro condivide solo la necessità di andare quanto prima alle urne. Dalla maggioranza, infine, commenti sarcastici. Fabrizio Cicchitto definisce l'alleanza costituente un’“Armata Brancaleone”. “per andare alle elezioni – conclude - non basta un’intervista di D'Alema”.
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