“Il Governo non ha bisogno di larghe intese preelettorali, ma di una Maggioranza che guidi il proprio esecutivo verso le riforme”.
Il Segretario del PSD Paride Andreoli ribadisce il ruolo del guida assunto dal partito di maggioranza relativa, l’impegno programmatico nei confronti dei cittadini. Stabilità e certezza gli obiettivi da raggiungere, insieme alla creazione delle condizioni necessarie a garantire sviluppo economico, sociale.
Contro NPS rincara la dose: “L’ipotesi di un governo di larghe intese può essere accreditata – dice – ma non di certo utile, anzi, funzionale solo alla sopravvivenza di un partito che si trova in grande difficoltà e debolezza politica”.
Disorientamento e confusione, per il presidente del Gruppo Consiliare Claudio Felici, sono l’effetto che le notizie di questi giorni rischiano di creare nella cittadinanza: “Si parla molto delle possibili forme di Governo, ma manca un serio confronto fra le parti sui contenuti e sulle scelte”.
Auspica l’allargamento del confronto tra governo e Maggioranza e all’interno della stessa. Definisce infine sbrigative e perentorie le interpretazioni che pongono la questione solo in termini numerici: “Il Psd – dice - è organizzato per rendere inattaccabile la propria affidabilità nel voto in Consiglio e la coalizione di centrosinistra ha la sua ragione d’essere nella capacità di realizzare le riforme”.
Il Segretario del PSD Paride Andreoli ribadisce il ruolo del guida assunto dal partito di maggioranza relativa, l’impegno programmatico nei confronti dei cittadini. Stabilità e certezza gli obiettivi da raggiungere, insieme alla creazione delle condizioni necessarie a garantire sviluppo economico, sociale.
Contro NPS rincara la dose: “L’ipotesi di un governo di larghe intese può essere accreditata – dice – ma non di certo utile, anzi, funzionale solo alla sopravvivenza di un partito che si trova in grande difficoltà e debolezza politica”.
Disorientamento e confusione, per il presidente del Gruppo Consiliare Claudio Felici, sono l’effetto che le notizie di questi giorni rischiano di creare nella cittadinanza: “Si parla molto delle possibili forme di Governo, ma manca un serio confronto fra le parti sui contenuti e sulle scelte”.
Auspica l’allargamento del confronto tra governo e Maggioranza e all’interno della stessa. Definisce infine sbrigative e perentorie le interpretazioni che pongono la questione solo in termini numerici: “Il Psd – dice - è organizzato per rendere inattaccabile la propria affidabilità nel voto in Consiglio e la coalizione di centrosinistra ha la sua ragione d’essere nella capacità di realizzare le riforme”.
Riproduzione riservata ©