“L’azione del Governo mette a rischio la tenuta dell’intero sistema” lo scrive l'Anis che aderisce alla manifestazione di protesta del 18 Luglio in Piazza della Libertà. Il direttivo della associazione contesta al governo di "non aver accolto le richieste di modifica su legge sviluppo, assestamento bilancio ed imputa alla politica una gestione inadeguata della crisi del sistema bancario".
Fortissima preoccupazione tra gli imprenditori che dichiarano di essersi visti rifiutare “una modifica sostanziale di alcuni punti dei tre decreti banche per attutire i loro potenziali effetti negativi e per l’impiego dei 45 milioni del Fondiss”.
Hanno anche chiesto con forza il ritiro del progetto di legge sviluppo. Un provvedimento che “nell’ultima stesura, va ancora di più nella direzione opposta all’attrazione di investimenti, complicando l’operatività delle imprese anziché semplificarla come da tutti auspicato e aggiungendo ulteriori oneri, come purtroppo farà anche il provvedimento per l’assestamento di bilancio” si legge nella nota.
VA
Fortissima preoccupazione tra gli imprenditori che dichiarano di essersi visti rifiutare “una modifica sostanziale di alcuni punti dei tre decreti banche per attutire i loro potenziali effetti negativi e per l’impiego dei 45 milioni del Fondiss”.
Hanno anche chiesto con forza il ritiro del progetto di legge sviluppo. Un provvedimento che “nell’ultima stesura, va ancora di più nella direzione opposta all’attrazione di investimenti, complicando l’operatività delle imprese anziché semplificarla come da tutti auspicato e aggiungendo ulteriori oneri, come purtroppo farà anche il provvedimento per l’assestamento di bilancio” si legge nella nota.
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