Alleanza Popolare esprime viva soddisfazione per l’approvazione di una norma proposta dal Gruppo Consiliare di AP, che colpisce i beni provento di reato anche nel caso in cui il reato stesso sia prescritto.
Con questa nuova disposizione, i frutti di comportamenti puniti dal codice penale, potranno essere oggetto di confisca anche nel caso in cui il reato sia cancellato per prescrizione e cioè a causa del decorso del tempo.
Le vicende giudiziarie emerse in questi giorni dimostrano, se ce ne fosse bisogno, come non si possa escludere che reati gravi commessi anni orsono (non accertati in precedenza) vadano in prescrizione. La prescrizione impedisce la condanna del colpevole, ma, con questa nuova disposizione, lo Stato potrà incamerare i proventi di quei reati (ancorchè prescritti).
La norma infatti prevede che il processo penale che si chiude per prescrizione prosegua comunque ai fini della confisca. Il sequestro (temporaneo) dei beni disposto nella fase istruttoria potrà così essere mantenuto e preludere alla confisca definitiva.
In tal modo, i profitti del delitto commesso potranno essere sottratti definitivamente a colui che in caso di sentenza sarebbe stato condannato qualora già sussistano indizi e prove di colpevolezza.
Un’arma in più nelle mani dello Stato per rientrare in possesso di ciò che è stato indebitamente sottratto ai Sammarinesi.
Con questa nuova disposizione, i frutti di comportamenti puniti dal codice penale, potranno essere oggetto di confisca anche nel caso in cui il reato sia cancellato per prescrizione e cioè a causa del decorso del tempo.
Le vicende giudiziarie emerse in questi giorni dimostrano, se ce ne fosse bisogno, come non si possa escludere che reati gravi commessi anni orsono (non accertati in precedenza) vadano in prescrizione. La prescrizione impedisce la condanna del colpevole, ma, con questa nuova disposizione, lo Stato potrà incamerare i proventi di quei reati (ancorchè prescritti).
La norma infatti prevede che il processo penale che si chiude per prescrizione prosegua comunque ai fini della confisca. Il sequestro (temporaneo) dei beni disposto nella fase istruttoria potrà così essere mantenuto e preludere alla confisca definitiva.
In tal modo, i profitti del delitto commesso potranno essere sottratti definitivamente a colui che in caso di sentenza sarebbe stato condannato qualora già sussistano indizi e prove di colpevolezza.
Un’arma in più nelle mani dello Stato per rientrare in possesso di ciò che è stato indebitamente sottratto ai Sammarinesi.
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