“Nutriamo seri dubbi sul fatto che Dc e Psd non vogliano riproporre il governo straordinario dopo le elezioni: ma noi non ci presteremo ad alcuna operazione in questo senso”. Alleanza popolare e Nuovo Partito Socialista hanno sottoscritto un accordo per dire no ad eventuali riedizioni dell’attuale Esecutivo, o a porzioni di esso, a maggior ragione se poggerà sull’asse che ne ha pesantemente condizionato l’operato. Questo perché, sottolinea Augusto Casali, “il giudizio sul governo non può che essere negativo e peggiora di giorno in giorno”. Tanti i nodi rimasti irrisolti, secondo i due partiti, riforme decise in fretta e furia e che dovranno essere riviste a breve, come quella sulle pensioni, la sanità, l’economia, “ma soprattutto – fa notare Casali – idee del tutto opposte circa il rapporto da tenere con l’Italia e con l’Europa: invece serve un governo finalmente omogeneo che compia scelte importanti”. “Le dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza ci lasciano perplessi – rincara Tito Masi – nonostante l’elettorato di Dc e Psd abbia dichiarato la volontà di cambiare pagina. Ma alcuni marciano in direzione opposta e noi ci opponiamo a questo disegno”. “Ci è sempre sembrata un’operazione di potere – conclude Giorgetti – senza chiarezza sugli obiettivi e sulla questione morale, e il risultato è stata la paralisi del Paese per un anno e mezzo”.
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