Approvazione rapidissima in aula, in seduta serale, per gli ultimi emendamenti dell'assestamento di bilancio che passa con 29 sì, otto voti contrari e quattro astensioni, comprese quelle del “Gruppo Misto” di maggioranza. Denise Bronzetti ha motivato la scelta lamentando il mancato coinvolgimento e rilanciandolo in vista della finanziaria di fine anno.
Il capogruppo del Pdcs Francesco Mussoni ha rimarcato positivamente un avanzo di gestione di 8 milioni e ha aperto ad una audizione in aula dei vertici della società di gestione degli attivi ex Bns, dopo l'acceso dibattito sviluppatosi sull'emendamento 3 bis. “Va riconosciuto un errore – ha ammesso – sul confronto in maggioranza”.
Per Libera la dichiarazione di voto l'ha fatta Matteo Ciacci. “Si spende troppo in spesa corrente. Manifatturiero e turismo garantiscono maggior gettito ma il governo fa più debito. Dobbiamo interrogarci sul dramma delle famiglie sempre più in difficoltà ed anche sul tema delle imprese energivore. E' una variazione di bilancio scadente e povera di risposte”.
Nicola Renzi, di RF, richiama ad una maggiore chiarezza dei dati e stima un disavanzo importante di circa 70 milioni di euro. Elenca una serie di criticità ma la più preoccupante – dice – “è la mancanza di una visione, di un progetto di sviluppo”.
La sessione consiliare si è chiusa con l'impegno del Segretario di Stato Lonfernini per una sua audizione e dei vertici Aass la prossima settimana in commissione finanze. In cambio dell'impegno, confermato anche dal presidente della commissione Alessandro Mancini, RF ha accettato di ritirare un odg sul 'dossier energia' che aveva presentato durante la fase iniziale della sessione consiliare.