“Era quello che da semplice cittadino mi auspicavo. Adesso, come responsabile istituzionale, ritengo che questa decisione possa aiutare a ripristinare un rapporto migliore fra l’Italia e San Marino”. Il Segretario di Stato per la giustizia Augusto Casali commenta così la decisione del giudice di terza istanza Lamberto Emiliani, di riportare la richiesta di rogatoria sulla vicenda Asset Banca, nelle mani del Commissario della Legge Rita Vannucci che già in prima istanza, l’aveva dichiarata in parte ammissibile. “La distensione dei rapporti tra i due Stati, secondo il Segretario Casali, passa anche da qui. Certe questioni, dice, e le decisioni assunte in questa vicenda, hanno contribuito a rendere più difficili i rapporti con l’Italia”. La vicenda è quella ribattezzata “Re Nero”e cioè l’indagine avviata in gennaio dal procuratore di Forlì Fabio Di Vizio sui rapporti, considerati irregolari, fra la Banca di Credito e Risparmio di Romagna e Asset Banca, vicenda che portò all’arresto dei vertici di entrambi gli istituti bancari e al sequestro di 11 milioni di euro. Secondo gli inquirenti, la Banca forlivese offriva a diversi imprenditori un "servizio di riciclaggio" del nero, anche con trasferimenti materiali di capitali dall'Italia verso le casse della Asset di San Marino. Nell’ultima ordinanza il Gip di Forlì Rita Chierici ha elencato, tra i presupposti per l’ultimo sequestro, la pronta riassegnazione nell’incarico di Presidente e Direttore di Asset Banca vista – si legge nell’ordinanza - come la dimostrazione di non voler prendere le distanze dai vertici dell’istituto di credito.
S.Tura
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