L’Associazione Micologica Sammarinese chiede il conto al segretario di Stato al Territorio Giancarlo Venturini definendo le sue politiche tutt’altro che “ecologiche”. L’associazione accusa il ministro di non aver pensato ad un progetto generale di miglioramento di qualità della vita per la repubblica. Contestazioni ad ampio raggio dalla raccolta differenziata inesistente a favore del sepolto cassonetto, ai piani particolareggiati all’insegna del cemento: lottizzazioni ed incrementi dei volumi. Ricorda anche il fallimento della sua legge per l’alienazione dei beni pubblici, naufragata con il voto popolare del referendum. “Non ho alcuna intenzione di dimettermi” replica il segretario al Territorio. Il mio impegno, a favore dell’ambiente, è negli atti. Dal completamento della legge quadro sull’ambiente che prevedeva diversi decreti, alla ratifica del decreto sui rifiuti con annesso piano, in linea con la direttiva comunitaria. I decreti sulla tutela delle acque, dell’aria, sull’inquinamento acustico, per il diritto all’informazione e al risarcimento danno ambientale, sono stati approvati ieri dalla Commissione tutela ambientale ed entro ottobre verranno adottati dal governo e portati in Consiglio. Lo scorso anno, rimarca, sono stati varati 8 decreti delegati su risparmio energetico ed energie rinnovabili. Dopo tante parole, sottolinea, è stato dato il via a numerosi impianti fotovoltaici: 92 piccoli impianti sotto i 20 chilowat e 5 più grandi che portano ad una potenza complessiva di un megawat e 60. Facile, conclude Venturini, fare polemiche. Più difficile impegnarsi per la Repubblica.
Valentina Antonioli
Valentina Antonioli
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