Angelo Piazza, avvocato patrocinante in Cassazione, professore presso l’Università di Bologna e la scuola superiore di economica e finanze di Roma, già membro del Collegio dall’insediamento fino a marzo 2006. Luigi Filippo Paolucci, membro del collegio dei docenti della Luiss di Roma, dell’Accademia delle Scienze di Bologna e professore ordinario dell’Ateneo bolognese. Sono i due nuovi saggi del Collegio Garante di Costituzionalità delle Norme, organo di cui il Segretario di Stato per gli Affari Interni ha sottolineato l’importanza, affermando che la sua nascita ha segnato una svolta storica nel percorso di riforme del nostro Paese. “L’istituzione del Collegio Garante - ha detto Valeria Ciavatta - rappresenta la più consistente innovazione del nostro assetto istituzionale. Ad esso sono affidati compiti di assoluto rilievo: le questioni di legittimità costituzionale delle leggi, la definizione e la tutela dei diritti di libertà, la risoluzione dei conflitti tra poteri dello Stato, il Sindacato della Reggenza, le pronunce sull’ammissibilità dei referendum”. Il Segretario agli Interni sottolinea anche che “questa straordinaria novità ha segnato, più di ogni altra, una scelta in controtendenza rispetto a due fondamentali caratteristiche della nostra tradizione istituzionale: questo organo ha compiti di grande delicatezza e importanza eppure non vede alcuna forma di partecipazione dei Capitani Reggenti che, per la loro funzione di garanzia del sistema istituzionale sorvegliano, coordinano o presiedono i principali organi. Inoltre esercita il controllo sulla produzione normativa di un corpo parlamentare mai sottoposto al controllo di un'altra attività, al punto che decideva da sé la costituzionalità delle sue leggi”.
“Negli oltre 4 anni di attività - hanno detto i Capitani Reggenti - possiamo sostenere con soddisfazione che il Collegio ha dato certamente ottima prova di sé. La produzione giurisprudenziale ha toccato argomenti importanti incidendo sull’applicazione di norme e procedure. I giuristi che hanno dato “forma e sostanza” al Collegio hanno saputo operare - continua la Reggenza - non solo con ineccepibile rigore, dottrina e competenza, ma anche con grande rispetto delle peculiarità del nostro sistema e della nostra identità statuale. Siamo consapevoli che il lavoro del Collegio non è facile, soprattutto se si considera che San Marino non ha una costituzione scritta. Nonostante questo ha saputo, con costanza e determinazione, perseguire una attività trasparente nella propria giurisprudenza, assicurandole prestigio, autorevolezza e indipendenza”.
Subito dopo la cerimonia di giuramento il Collegio dei Garanti si è riunito nominando all’unanimità Presidente il professor Angelo Piazza che ha designato vice presidente il professor Augusto Barbera.
“Negli oltre 4 anni di attività - hanno detto i Capitani Reggenti - possiamo sostenere con soddisfazione che il Collegio ha dato certamente ottima prova di sé. La produzione giurisprudenziale ha toccato argomenti importanti incidendo sull’applicazione di norme e procedure. I giuristi che hanno dato “forma e sostanza” al Collegio hanno saputo operare - continua la Reggenza - non solo con ineccepibile rigore, dottrina e competenza, ma anche con grande rispetto delle peculiarità del nostro sistema e della nostra identità statuale. Siamo consapevoli che il lavoro del Collegio non è facile, soprattutto se si considera che San Marino non ha una costituzione scritta. Nonostante questo ha saputo, con costanza e determinazione, perseguire una attività trasparente nella propria giurisprudenza, assicurandole prestigio, autorevolezza e indipendenza”.
Subito dopo la cerimonia di giuramento il Collegio dei Garanti si è riunito nominando all’unanimità Presidente il professor Angelo Piazza che ha designato vice presidente il professor Augusto Barbera.
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