Fa l'en plein Emmanuel Macron: conquistato l'Eliseo porta a casa anche l'Assemblée Nationale, con una maggioranza di 350 seggi. Dopo la valanga di una settimana fa e le previsioni di uno tsunami elettorale, però, i francesi gli impongono una correzione e lasciano in vita gli altri partiti. Battuti e divisi, i Républicains restano in piedi con 136 deputati. Numeri mai visti prima per l'astensione, ormai al 56%.
I socialisti sono decimati ma non scompaiono come si temeva. Nel nuovo emiciclo ce ne saranno una cinquantina, ma il segretario Jean-Christophe Cambadelis non ha atteso neppure le prime proiezioni per dimettersi.
Marine Le Pen - nonostante il Front National non conquisti neppure i 15 deputati necessari per formare un gruppo parlamentare - riesce laddove per due volte aveva fallito, ed entra in Parlamento insieme con il compagno, Louis Aliot. L'impresa di formare un gruppo riesce invece ai radicali di gauche di Jean-Luc Melenchon, che avranno una trentina di rappresentanti. Invertita - a basse quote - la tendenza delle presidenziali, con i socialisti a circa 50 seggi, decisamente avanti alla France Insoumise.
I socialisti sono decimati ma non scompaiono come si temeva. Nel nuovo emiciclo ce ne saranno una cinquantina, ma il segretario Jean-Christophe Cambadelis non ha atteso neppure le prime proiezioni per dimettersi.
Marine Le Pen - nonostante il Front National non conquisti neppure i 15 deputati necessari per formare un gruppo parlamentare - riesce laddove per due volte aveva fallito, ed entra in Parlamento insieme con il compagno, Louis Aliot. L'impresa di formare un gruppo riesce invece ai radicali di gauche di Jean-Luc Melenchon, che avranno una trentina di rappresentanti. Invertita - a basse quote - la tendenza delle presidenziali, con i socialisti a circa 50 seggi, decisamente avanti alla France Insoumise.
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