Da ormai 24 ore prosegue, senza sosta, il confronto in Aula sulla legge di Bilancio. Le novità introdotte sui servizi sanitari dell'Iss, i prepensionamenti e il taglio dell'1,5% degli stipendi nella Pa sono stati al centro di un acceso dibattito durante la notte. L'opposizione ha chiesto con insistenza il ritiro dell'emendamento del governo che modifica il regime di esenzione da spese odontoiatriche, cure termali, certificazioni sanitarie. Dopo alcune modifiche al testo alla fine è stato approvato. Esclusi i rimborsi relativi alle cure odontoiatriche e termali, entro marzo 2014 il Governo aggiornerà le rette della Casa di Riposo e del Servizio Domiciliare dell'Iss. Si pagano, e costeranno 50 euro, i certificati per danni richiesti a seguito di un incidente stradale e per una assicurazione personale infortuni. 25 euro invece per i certificati ad uso attività sportiva non agonistica per i maggiorenni. Dal 1 gennaio i lavoratori stagionali titolari di permesso di soggiorno inferiore ai 12 mesi “avranno diritto unicamente alle prestazioni sanitarie per cure e interventi urgenti e non procrastinabili, conseguenti esclusivamente a malattia o infortunio occorsi durante il periodo di permanenza in Repubblica con esclusione di qualsiasi patologia anche pregressa rispetto all'instaurazione del rapporto di lavoro e conseguentemente alla durata del permesso di soggiorno”.
Accolto l'emendamento di Cittadinanza attiva all'articolo che introduce la Ritenuta di solidarietà per le pensioni più alte e che prevede il prelievo solidale dalle pensioni a partire da chi percepisce 1.750 euro mensili. Il confronto si è concentrato a lungo anche sulle misure di revisione della spesa per gli Enti Pubblici e gli Enti a partecipazione statale che includono i tetti di spesa anche per Banca centrale e San Marino Rtv. Inaccettabile, afferma Intesa per il Paese, il taglio lineare dell'1,5% sulle retribuzioni. Anche Rete si schiera contro i tagli lineare ma dice, qui c'è anche qualcosa di più. Si introducono tagli straordinari non più necessari, strumenti iniqui, pensati solo per far cassa. Non vogliamo allungare la fila dei disoccupati e non vogliamo mettere a rischio il pagamento dei dipendenti pubblici, replica il Segretario alle finanze. Quindi i prepensionamenti, la riduzione degli acquisti, il contributo dell'1% che chiediamo. Dall'opposizione non ho ascoltato una proposta per fare entrare un euro in più, sottolinea Felici. Si dice “andatali a prendere dove ci sono”, ma quando lo facciamo ci dite che siamo il partito delle tasse.
Sonia Tura
Accolto l'emendamento di Cittadinanza attiva all'articolo che introduce la Ritenuta di solidarietà per le pensioni più alte e che prevede il prelievo solidale dalle pensioni a partire da chi percepisce 1.750 euro mensili. Il confronto si è concentrato a lungo anche sulle misure di revisione della spesa per gli Enti Pubblici e gli Enti a partecipazione statale che includono i tetti di spesa anche per Banca centrale e San Marino Rtv. Inaccettabile, afferma Intesa per il Paese, il taglio lineare dell'1,5% sulle retribuzioni. Anche Rete si schiera contro i tagli lineare ma dice, qui c'è anche qualcosa di più. Si introducono tagli straordinari non più necessari, strumenti iniqui, pensati solo per far cassa. Non vogliamo allungare la fila dei disoccupati e non vogliamo mettere a rischio il pagamento dei dipendenti pubblici, replica il Segretario alle finanze. Quindi i prepensionamenti, la riduzione degli acquisti, il contributo dell'1% che chiediamo. Dall'opposizione non ho ascoltato una proposta per fare entrare un euro in più, sottolinea Felici. Si dice “andatali a prendere dove ci sono”, ma quando lo facciamo ci dite che siamo il partito delle tasse.
Sonia Tura
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