59 articoli e una mole consistente di emendamenti. Circa 200 quelli presentati in totale da Governo, maggioranza e opposizione.
Tra i tanti, gli occhi dell'Esecutivo sono puntati sul tetto stipendi: all'esame la normativa che è stata prodotta in seguito alla celebrazione del referendum, “nel totale rispetto della volontà popolare, - dicono - ma verrà introdotta una interpretazione che permetterà di individuare alcune aree in cui il tetto non sia previsto, in modo particolare per il personale medico-sanitario; poi, la riproposizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, prorogando i termini, per i crediti scaduti al 30 giugno 2017; e due emendamenti riguardanti la Smac, uno nel quale rilanciare, per l'appunto, il concetto di Smac aziendale e Smac turistica, e l'altro mirato a far sì che tutti i rimborsi IGR siano veicolati sulla Smac. Una misura – commenta il Segretario di Stato per le Finanze – di oltre 10 milioni di euro, a supporto del consumo interno”.
Governo e maggioranza stanno valutando anche gli emendamenti proposti dalle opposizioni, non si esclude che qualche modifica, oggetto in queste ore di approfondimento - possa venire accolta. L'auspicio di Celli è che in sede di articolato si possa arrivare ad un confronto concreto e serio sulle proposte, a trovare degli elementi di condivisione.
Rete, dal canto suo, non punta nello specifico su qualche emendamento, anche perché – ricordano - sono più di cento quelli proposti solo da Democrazia in Movimento. “Ci sarebbe sufficiente – commenta Roberto Ciavatta – che ci fosse un dialogo, la possibilità in Aula di ragionare”.
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Tra i tanti, gli occhi dell'Esecutivo sono puntati sul tetto stipendi: all'esame la normativa che è stata prodotta in seguito alla celebrazione del referendum, “nel totale rispetto della volontà popolare, - dicono - ma verrà introdotta una interpretazione che permetterà di individuare alcune aree in cui il tetto non sia previsto, in modo particolare per il personale medico-sanitario; poi, la riproposizione della rottamazione delle cartelle esattoriali, prorogando i termini, per i crediti scaduti al 30 giugno 2017; e due emendamenti riguardanti la Smac, uno nel quale rilanciare, per l'appunto, il concetto di Smac aziendale e Smac turistica, e l'altro mirato a far sì che tutti i rimborsi IGR siano veicolati sulla Smac. Una misura – commenta il Segretario di Stato per le Finanze – di oltre 10 milioni di euro, a supporto del consumo interno”.
Governo e maggioranza stanno valutando anche gli emendamenti proposti dalle opposizioni, non si esclude che qualche modifica, oggetto in queste ore di approfondimento - possa venire accolta. L'auspicio di Celli è che in sede di articolato si possa arrivare ad un confronto concreto e serio sulle proposte, a trovare degli elementi di condivisione.
Rete, dal canto suo, non punta nello specifico su qualche emendamento, anche perché – ricordano - sono più di cento quelli proposti solo da Democrazia in Movimento. “Ci sarebbe sufficiente – commenta Roberto Ciavatta – che ci fosse un dialogo, la possibilità in Aula di ragionare”.
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