Il 2012 non sarà un anno facile. Comincia così la nota diffusa dal Patto, consapevole che al quarto anno di crisi e con una prospettiva congiunturale che investe tutta l’Europa, un piccolo Paese deve fare appello a tutte le sue risorse per affrontare le difficoltà. E’ questa consapevolezza, si legge, che impone al Patto di tradurre in concreto i progetti prioritari per San Marino. Il bilancio del 2011 è tutto sommato positivo. Abbiamo mantenuto fede, dice la maggioranza, all’impegno sulle riforme. Quelle della pubblica amministrazione e del sistema pensionistico sono obiettivi storici. Il giudizio positivo di Ocse e Moneyval ha cambiato l’immagine internazionale del Paese ed è la premessa fondamentale per definire il rapporto con l’Italia. L’Università è in crescita, il turismo sta riprendendo la curva in salita, il commercio ha tenuto l’ago dell’economia in costante equilibrio, la giustizia ha affrontato con rigore problemi delicatissimi. La stessa finanziaria, sottolinea la nota, definisce contenimento della spesa e nuove entrate destinate agli investimenti. La maggioranza si dice soddisfatta per quanto fatto in condizioni non certo facili. Adesso, sul tavolo, è la riforma tributaria che dovrà conciliare equità fiscale insieme all’attrattiva per nuovi investimenti. Così come servono interventi nel settore bancario e finanziario e nel mercato del lavoro. Il Patto è convinto, conclude la nota, che molti altri problemi si risolveranno quando il Paese uscirà dalla black list e saranno firmati gli accordi con l’Italia.
Sonia Tura
Sonia Tura
Riproduzione riservata ©