Sul biotestamento, fermo in Senato, il segretario del Pd Matteo Renzi chiama a raccolta i 5Stelle e annuncia che martedì ci sarà una data per l'approvazione definitiva.
Forse sta per sbloccarsi la situazione per almeno uno dei provvedimenti fermi in Senato in attesa del sì definitivo. Il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda, martedì proporrà la calendarizzazione del biotestamento. Lo annuncia ai microfoni di Radio Capital il segretario del Pd Renzi, che aggiunge “Sarebbe bello se la discussione sul biotestamento fosse umana e non politica. Su questi temi non c'è uno spazio ideologico. Occorre rendere migliori gli ultimi mesi dei malati”. Per l'approvazione però, vista la contrarietà di fondo degli alleati di governo di Alternativa popolare, Renzi punta ai 5Stelle: “Vedremo se voteranno la legge – ha detto – alla fine si sono sempre sfilati”.
I 5Stelle in Senato si dicono invece pronti, e di attendere solo un segnale dal Pd. Più o meno lo stesso dice Salvini, reduce dalla battuta, che ai più è sembrata di gran cattivo gusto, con cui aveva liquidato il biotestamento dicendo “Mi occupo dei vivi, non dei morti”; oggi il leader della Lega abbassa i toni e sul tema resta guardingo, “aspettiamo che Renzi decida – ha detto – quando scende un attimo dal treno, se si voterà biotestamento, ius soli, legittima difesa. Poi decideremo che posizioni prendere”.
Francesca Biliotti
Forse sta per sbloccarsi la situazione per almeno uno dei provvedimenti fermi in Senato in attesa del sì definitivo. Il capogruppo del Pd a Palazzo Madama, Luigi Zanda, martedì proporrà la calendarizzazione del biotestamento. Lo annuncia ai microfoni di Radio Capital il segretario del Pd Renzi, che aggiunge “Sarebbe bello se la discussione sul biotestamento fosse umana e non politica. Su questi temi non c'è uno spazio ideologico. Occorre rendere migliori gli ultimi mesi dei malati”. Per l'approvazione però, vista la contrarietà di fondo degli alleati di governo di Alternativa popolare, Renzi punta ai 5Stelle: “Vedremo se voteranno la legge – ha detto – alla fine si sono sempre sfilati”.
I 5Stelle in Senato si dicono invece pronti, e di attendere solo un segnale dal Pd. Più o meno lo stesso dice Salvini, reduce dalla battuta, che ai più è sembrata di gran cattivo gusto, con cui aveva liquidato il biotestamento dicendo “Mi occupo dei vivi, non dei morti”; oggi il leader della Lega abbassa i toni e sul tema resta guardingo, “aspettiamo che Renzi decida – ha detto – quando scende un attimo dal treno, se si voterà biotestamento, ius soli, legittima difesa. Poi decideremo che posizioni prendere”.
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