Sulle bollette interviene Demos, che accusa il Governo di delirio autoritario, di incapacità e poca trasparenza. Si dice preoccupato dalla svendita del contratto di fornitura a lungo termine e a prezzo fisso. L'Azienda di Stato – afferma il movimento - non può avere come faro la speculazione finanziaria, ma la stabilità e la sicurezza energetica per il proprio Paese. Proprio per questo non doveva vendere quel contratto, di cui Demos chiede costo di vendita e come sarà sostituito. Punta poi i riflettori sul bilancio preventivo 2023, in cui sono previste perdite di gestione per 68 milioni di euro e utili sulla negoziazione dell'Energia di 78 milioni. Cifre – continua il movimento - con elevati fattori di rischio e alta volatilità.