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A breve la richiesta di processo contro il Premier Berlusconi

28 gen 2011
Entro la prossima settimana i pm di Milano che indagano sul caso Ruby chiederanno al gip il processo con rito immediato per Silvio Berlusconi, accusato di prostituzione minorile e concussione. La riminese indagata nell’inchiesta, il consigliere regionale Pdl Nicole Minetti, scioglie i dubbi e annuncia che, il 1 febbraio, si farà interrogare dai magistrati. Durante il Consiglio dei Ministri il premier ha ‘suonato la carica’ invitando i suoi a guardare avanti “non siamo in uno stato di Polizia - ha ricordato riferendosi al Ruby Gate - non facciamoci travolgere, gli atti di questi pm sono stati già respinti dalla Giunta per le autorizzazioni alla Camera”. Dura la reazione delle toghe. Nel suo intervento all’ inaugurazione dell'anno giudiziario il vicepresidente del Csm Michele Vietti ha fatto riferimento all’attualità che vede ancora una contrapposizione tra politica e giustizia. Scontro anche in Rai: la telefonata del direttore generale Masi e la litigata in diretta con Santoro accentuano il conflitto ed ancora una volta arriva il monito della Cei. “Siamo di fronte ad un disastro antropologico”, ha detto il segretario mons. Crociata, che invita a superare le guerre di ‘tutti contro tutti’. Lo stesso invito, espresso con altre parole, arriva da Umberto Bossi, che a proposito della richiesta di dimissioni di Fini da parte del Pdl sintetizza: “bisogna fare meno casino e abbassare i toni”. Il 13 febbraio manifestazione in piazza in difesa del Premier.

Sara Bucci

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